
Il 1492 fu l’anno in cui due uomini, due popoli, due culture, due lingue totalmente diverse vennero a contatto per la prima volta in America o, seguendo le convinzioni di Cristoforo Colombo, in India.
Ma cosa pensò Colombo la prima volta che vide quelli che lui definiva “indiani”? Quale fu il comportamento che adottò con loro? E invece come reagì un popolo estremamente arretrato alla visione dell’avanzato uomo europeo? Come mai la popolazione degli indiani venne quasi interamente asservita e uccisa? Come convissero nelle colonie spagnole indiani e spagnoli?
È a queste domande che cercheremo di rispondere, e in particolare soffermandoci sull’analisi della mentalità dell’uomo europeo dell’età moderna (dalla fine del XV secolo al XVI secolo), cercando di spiegare i motivi per cui credesse in certi concetti o luoghi comuni, soprattutto in merito al mondo esterno ancora inesplorato e alla questione degli amerindi.
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scritto da: Mattia Borgognoni
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